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Le cose graziose sono popolari in tutto il mondo e in particolare presso la cultura giapponese, dove vari personaggi degli anime, come i Pokémon o Hello Kitty, sono definiti kawaii ed esportati anche all’estero. Kawaii non assume semplicemente il significato di “carino”, ma indica un fenomeno che coinvolge numerosi campi, fino a includere anche l’estetica e l’ingegneria.
Tutto ciò che è carino è popolare perché produce sentimenti positivi, ma la sua influenza può estendersi anche ad altri aspetti del comportamento, aumentando magari le capacità mentali di ognuno di noi? È questa la domanda a cui hanno voluto dare una riposta alcuni ricercatori giapponesi dell’Università di Hiroshima, riuscendo a dimostrare che sono notevoli i benefici che si ottengono anche solo guardando immagini di cagnolini e gattini. Ne scaturisce un senso di pace e di benessere che favorisce anche la concentrazione. La loro relazione finale, dal titolo Il Potere del Kawaii, è stata pubblicata mercoledì sull’edizione online del PLOS ONE Journal Information.
Sono stati condotti tre diversi esperimenti, che hanno coinvolto circa 132 studenti universitari, ripartiti in tre gruppi, a ognuno dei quali è stato assegnato un compito diverso. Il terzo esperimento ha fornito dati di poco conto, mentre i primi due hanno permesso di raccogliere materiale convincente. Il primo test consisteva in una simulazione con l’utilizzo del celebre gioco da tavolo L’allegro Chirurgo e veniva svolto in due tempi, prima e dopo la visione di 7 fotografie, tra cui quelle di cagnolini, gattini e animali adulti. I punteggi della prestazione di coloro che avevano visto immagini di cuccioli sono migliorati del 44%, rispetto a quelli degli altri. Il tempo impiegato, invece, per svolgere l’incarico a loro affidato è aumentato del 12%. Ne consegue che le immagini graziose li abbiano motivati a dedicarsi alle attività con maggiore attenzione
Ai membri del secondo gruppo è stato chiesto invece di individuare un determinato numero all’interno di una sequenza casuale di numeri, entro un certo limite di tempo. Anche in questo caso l’azione doveva essere svolta in due fasi e, in aggiunta, ad un certo numero di partecipanti sono state mostrate figure che avevano a che fare con il cibo, come bistecche, pasta e sushi, sempre per valutare gli effetti che ne sarebbero derivati. È stato anche qui riscontrato che gli animali graziosi favoriscono prestazioni migliori, con un incremento del 16%.
Questa teoria si trova a fare i conti con delle limitazioni, quali la sensibilità verso le cose carine, la cultura di provenienza o il sesso. Infatti, da questa ricerca è emerso che le donne sono generalmente più sensibili rispetto agli uomini e quindi maggiormente influenzabili. Nonostante le critiche, gli scienziati ritengono che il loro lavoro possa trovare un’applicazione pratica e diventare un mezzo utile per il controllo delle emozioni, inducendo a comportamenti più coscienziosi negli ambiti della vita quotidiana, sia che ci si trovi alla guida della propria macchina o magari alla propria scrivania a lavorare.
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Il Potere del Kawaii: dal Giappone una nuova teoria |
