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È stato abbattuto mercoledì scorso il “pino dei miracoli” (奇跡の一本松, Kiseki no ipponmatsu), l’albero sopravvissuto allo tsunami dell’11 marzo 2011 e diventato simbolo di speranza e sopravvivenza per le vittime del disastro.
Il pino, che stava morendo a causa dell’elevata salinità del terreno, è stato tagliato in più punti e trasportato presso una segheria della città di Yatomi, prefettura di Aichi.
La Yatomi Seizai (ヤトミ製材), la compagnia che gestisce la segheria, inizierà un lungo trattamento di conservazione del tronco, in modo che il pino possa essere restituito alla spiaggia dove si è trovato per circa 270 anni fino a quando il grande Terremoto del Giappone Orientale ha generato uno tsunami di enormi dimensioni che ha devastato la costa.
Il pino era l’unico albero rimasto della pineta Takata-Matsubara di Rikuzentakata che contava circa 70.000 alberi.
Dopo una cerimonia shintoista, l’albero alto 19 metri è stato segato in tre parti. La Yatomi Seizai rimuoverà la parte centrale del tronco sostituendola con un sostegno in carbonio.
Il tronco sarà diviso in nove sezioni, e presumibilmente il prossimo febbraio, verrà di nuovo rimesso insieme a Rikuzentakata.
Il costo del progetto è stato stimato intorno ai 150 milioni di yen (circa 1,49 milioni di euro).
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Tsunami: abbattuto il “pino dei miracoli” |
