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Non ho mai veramente voluto questa sedia. Desideravo che una parte di me sapesse che cosa volesse rappresentare, ma ho sempre odiato il suo peso
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Capitolo 15:A new Birth
30 Settembre 2016
è passato esattamente un'anno da quando ho sconfitto Delusion, e da quando sono tornato sulla Terra ho acquistato più sicurezza. Abunai non mi dà più fastidio, anzi, è diventato il mio "cagnolino", mentre tutti gli altri che volevano vedermi morto, bhè, ora hanno subito la mia ipotetica sorte, anche se ora sono ancora in vita, posso definirmi il capo della scuola, nessuno che mi infastidisce,nessuno che se la prende con me, insomma, ora ho una vita perfetta, anzi, forse perfetta no. Perchè non più perfetta? Bhè, per quanto fossi diventato forte, coraggioso ecc. Quando rivelai i miei sentimenti per Anna, bhè, non c'è bisogno che io mi esprima dato che avete intuito già com'è andata, se mi state facendo le congratulazioni, andatevi a farvi un bagno... Un'altra cosa molto strana, che mi viene in mente solo ora, e che quando ritornai nel mio mondo appena sconfitta Delusion e che nel mondo reale non pioveva, cosa molto strana, che quei fenomeni erano collegati al mio mondo, cioè ai miei stati d'animo... Una cosa molto improbabile, dato che, tutto quello incominciò quando Raiton se ne andò, ed io ero ancora in condizioni "perfette". Ritornando al presente, ora ho 17 anni, sono sempre Kirin, la mia vita è diventata migliore, ora mia madre mi dà l'affetto dovuto, dato che per 16 anni, non mi aveva considerato, bhè, per quanto riguarda la nostra condizione economica ci sto lavorando, non letteralmente ma so cosa devo fare. Per fortuna tutto il tempo trascorso nel mio mondo fu tale da permettermi di andare avanti a scuola, ora sono al quarto anno, solita classe, solita vita, soliti professori, aspetta, solita vita forse no, perchè nella mia vita stava per succedere qualcosa di imprevedibile, che nessuno si sarebbe mai aspettato, però, ora non posso anticiparvi nulla, oppure non potreste godere la mia storia appieno...
<oei, Kirin, posso andare in bagno?> mi chiese un ragazzo con voce umile
<e vuoi il mio permesso maledetto? Vai in quel maledetto bagno e non scocciatemi, non sono il vostro tutore, se dovete andare al cesso andate al cesso> disis con voce scocciata
<kirin, non essere troppo aggressivo> disse dispiaciuto Abunai
<zitto grassone> dissi dandogli un colpetto al viso
<si, padrone> mi disse intimorito Abunai
Molte volte ero scocciato da come mi trattavano i miei compagni, mi parlavano con timore, anche se io ero tranquillo, era come se fossero impauriti da qualcosa, eppure io avevo solo vinto contro Kotokushi, uno dei ragazi più forti del Giappone, non avevo fatto chissàcosa. Tutti mi servivano come se fossi un re, non lo facevano con piacere, lo facevano con timore, come se io stessi per fare qualcosa. Mi chiedevano sempre tutti:"Posso andare al bagno, posso fare i compiti, posso andare a casa?", ma siete impediti, o volete avvisare? Andate, io non voglio sapere cosa fate! Io voglio solo degli amici, tutti quei giorni erano vissuti, non so, in solitudine, e cresceva sempre di più una paura, non so di cosa, forse di ritornare nel mio mondo e di non uscirne più, forse la paura di non avere più amici, non sapevo perchè alcune volte tremavo, però lo facevo come se fosse un mio istinto e per la cronaca si mi da estremamente fastidio.
<aaaaaaahhhhhh> urlò spaventato il ragazzo del bagno
<oei cosa succede?> esclamai agitato
Corsi nel bagno e notai il ragazzo a terra con un buco nella pancia e un qualcuno vestito con una tunica lunghissima con un capuccio di color nero, dal braccio destro usciva una lama da braccio da quella sinistra usciva uno scudo. Alla mia vista, alzò la testa e scorsi i suoi occhi color sangue, e furono proprio quelli a farmi venire i brividi dietro la schiena, non sapevo perchè, ma ero impaurito, come se fossi impotente, sapevo che dovevo combattere, ma si vedeva che il mio avversario era fuori dal comune e di usare le modalità sbloccate nel mio mondo non se ne parlava, non potevo oppure avrei distrutto ogni cosa e ucciso chiunque, la potenza che dovevo liberare era troppa. Non sapevo cosa fare di fronte a lui, mi sentivo come la prima volta nel mio mondo, ero perso, i suoi occhi si spostavano in continuazione ed io non sapevo dove guardare, d'improvviso cacciò anche un sorriso. Quel sorriso era il più spaventoso che avessi mai visto, aveva tutti i denti appuntiti ed erano di un colore rosso sangue, mentre la lingua che si nascondeva dietro i suoi denti, era di un colore verdastro... Non sapevo più cosa pensare ero impietrito, però un suo gesto "ruppe il ghiaccio" incominciò a saltellare come se volessere combattere, tenendo la sua lama con il braccio sinistro.
<abunai, corri, non posso combattere contro di lui se ci sei anche tu, moriresti...> dissi deciso
<s...Si, Kirin> disse Abunai spaventato e correndo verso la porta
<ora, dimmi chi sei tu? Perchè hai ucciso quel ragazzo?> chiesi arrabiato
Lui non fece altro che mantenere la stessa espressione, tentò di colprimi al viso con la sua spada ma fu prevedibile, nulla che io non potessi schivare, tuttavia, mi sembrava, che non stesse facendo sul serio, non poteva essere così debole, non potevo sottovalutarlo, sapevo che se l'avessi fatto sarei morto in un batter d'occhio, un pò come feci con Delusion, ero sicuro di vincere, però poi mi fregò ancor prima che potessi cantar vittoria.
<oi, ti ho fatto una domanda, rispondi!> urlai ancor più adirato
<ehehehe, io sono l'insieme delle tue paure... Io sono Fear, ti ricorda qualcosa Kir?> disse con voce quasi assassina
<cos... Cosa ci fa una mia emozione qui?> chiesi scoinvolto
<no, io non sono una tua emozione, io sono l'emozione di tutti... Capisci?> mi disse con voce minacciosa
<tsk, quindi devo solo farti il culo e ucciderti, giusto? Allora preparati ad essere massacrato! Calm Hell!> urlai infuriato
D'improvviso una luce rossa mi avvolse, e fece scappare intimorito il mio nemico, io sapevo che dovevo fare solo così, il mio era solo un bluff, non potevo scatenare tutta quella forza dentro un fottuto bagno. Uscì, dal luogo ove era morto il mio amico, quando Fear scappò si portò con se anche lui. Dovevo trovare una soluzione a quel problema, ora non sapevo dov'era, e quello era solo un problema, poi, con quella personalità assassina non poteva che crear guai, ero preoccupato e impaurito allo stesso tempo, non sapevo il perchè ma tutti quegli attegiamenti non fecero altro che tormentarmi, poi, se aggiungiamo anche la morte del mio amico, ero del tutto scosso, una semplice dormita non mi avrebbe cancellato nulla, però i miei pensieri furono interrotti da una voce familiare:
<fiiiiiigo, Tranquillità hai mai visto un ciccione come lui? Certo che questo mondo reale è davvero strano, cos'era una palla umana? Uh è quello che cos'è? Ah è solo un cartello! Ah, è quello chi è? K...Kirin!> urlò questa voce eccitata
TO BE CONTINUED...
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Alone In My World Capitolo 15[Leon~] |
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