Bonucci, due ore in Procura Gianello conferma tentata combine

Giornata di interrogatori in via Po con il difensore della Juve, Ranocchia e Criscito. L'ex portiere del Napoli conferma la tesi su Sampdoria-Napoli. Palazzi, intanto, riceve le carte dai magistrati di Genova (per Genoa-Siena 1-4) e Bari



Lunga giornata di interrogatori in via Po. La Procura federale è al lavoro sul terzo filone dell'inchiesta sportiva sul calcioscommesse. La squadra diretta da Stefano Palazzi ha convocato undici persone: Ranocchia, Bonucci, Criscito, Vives, Cutolo, Vinicio Espinal, Curiale, Dei, Imborgia, Erodiani e il pentito Matteo Gianello, ex portiere del Napoli. Seguiamo la giornata passo dopo passo.


L'arrivo di Matteo Gianello negli uffici della Procura. Ansa
20.10 — "È stata un'audizione normale, Gianello ha confermato quanto detto alla Procura della Repubblica di Napoli, senza aggiungere nuovi particolari". Sono le parole dell'avvocato Eduardo Chiacchio, legale dell'ex portiere del Napoli Matteo Gianello, al termine dell'interrogatorio del calciatore davanti agli investigatori della Procura federale. Un'audizione durata circa un'ora e quaranta minuti e certo molto importante: Gianello, la cui presenza a Roma è stata in dubbio fino all'ultimo per problemi di salute, doveva confermare la tentata combine della partita Sampdoria-Napoli 1-0 del 16 maggio 2010, ammessa lo scorso anno davanti ai magistrati del capoluogo campano. Con questa confessione il portiere potrebbe mettere nei guai il Napoli e gli ex compagni di squadra Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, informati del tentativo di combine nel racconto di Gianello: entrambi hanno negato, ma ora rischiano un'omessa denuncia.

18.30 — Matteo Gianello in Procura. L'ex portiere aveva ammesso ai magistrati di Napoli di avere ricevuto pressioni per alterare il risultato della gara contro la Sampdoria chiedendo ai compagni di favorire il successo dei blucerchiati. Da Cannavaro a Grava (che sarebbero gli unici realmente contattati), passando per Quagliarella, De Sanctis e Mascara, tutti hanno negato. Ecco perché è attesa la sua nuova testimonianza in Procura che potrebbe mettere nei guai proprio Cannavaro e Grava, oltre allo stesso Napoli.

18.25 — "Non ho niente da dire". Queste le uniche parole pronunciate da Leonardo Bonucci, ascoltato per due ore dagli investigatori della Procura federale nell'ambito dell'inchiesta sportiva sul calcioscommesse. Il difensore della Juventus e della nazionale italiana è stato convocato a Roma per spiegare il presunto coinvolgimento, sostenuto dal pentito Andrea Masiello, nella combine della partita Udinese-Bari 3-3 del maggio 2010. "Tutto bene - ha dichiarato Luigi Chiappero, avvocato dell'ex giocatore del Bari - ma nessun commento sull'audizione".

16.35 — Anche Leonardo Bonucci è arrivato in Procura. Come Ranocchia è chiamato a chiarimenti relativi alla stagione 2009-10, quando vestiva la maglia del Bari.

16.00 — La procura federale della Figc ha ricevuto venerdì gli atti dell'inchiesta penale della Procura di Genova sui fatti avvenuti il 22 aprile scorso al Ferraris durante Genoa-Siena interrotta per le intemperanze dei tifosi rossoblù che hanno costretto i giocatori al clamoroso gesto di togliersi la maglia. Stefano Palazzi può quindi iniziare la propria indagine sull'episodio. Novitá anche nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse: sono state infatti consegnate questa mattina a Palazzi le carte di chiusura dell'inchiesta della procura di Bari.

15.15 — "Criscito ha chiarito la propria posizione, speriamo che possa essere tutto definito positivamente in tempi abbastanza rapidi". Queste le parole dell'avvocato Rosso, legale di Mimmo Criscito al termine dell'audizione del terzino sinistro ex Genoa davanti agli investigatori della Procura federale durata circa un'ora e mezza.


L'arrivo di Mimmo Criscito in Procura. Ansa
13.00 — È entrato in Procura federale il difensore dello Zenit San Pietroburgo Domenico Criscito. L'ex calciatore genoano è chiamato a fornire chiarimenti agli inquirenti federali in merito al suo coinvolgimento nella presunta combine di Lazio-Genoa (4-2, 14 maggio 2011), che già gli è costata la partecipazione agli Europei con la maglia della Nazionale.

12.00 — Il primo ad arrivare in via Po è stato Andrea Ranocchia il cui interrogatorio è cominciato alle 11 ed è durato circa 50 minuti. Il difensore dell'Inter, accompagnato dall'avvocato Raffaelli, è stato chiamato a fornire elementi all'inchiesta sul calcioscommesse e, in particolare, alla stagione 2009/2010 in cui vestì la maglia del Bari. "Tutto a posto": ha dichiarato al termine dell'audizione mostrandosi sereno e sorridente.

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