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Il bambino del Sole!
Utenti iscritti: Yoko KuramaCITAZIONEBenvenuto nell'Ao No Exorcist Italian GDR! Come primo post, descrivi che ti svegli e che ti avvii verso la New True Cross Order Academy. Mi raccomando, arricchisci il tutto con sensazioni, speranze, ambizioni, impressioni personali del PG e, nulla ti vieta di aggiungere anche flashback. Buon post!
Ricordati uno dei principali comandamenti (?) del GDR: Non ruolare altro PG al di fuori di te.
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Da tempo Yoko Kurama aspetta con ansia un giorno ben preciso, il giorno in cui potrà finalmente mettere piede per la prima volta in accademia come studente e quel giorno è finalmente arrivato, oggi potrà cominciare a far vedere quanto vale agli altri compagni di classe ma soprattutto agli insegnanti che sono dei veri esorcisti di alto livello.
Dai, è quasi giunto il momento, non ho sonno.... ma che ore saranno...
Le sei?!
Devo cercare di riaddormentarmi oppure farò la figura dell'imbecille impietrito...
Dopo circa una mezz'ora di tentativi di addormentamento, ci rinuncia, capì che era totalmente inutile così decise di alzarsi e fare una bella colazione, ricca e nutriente.
Almeno non sverrò tra una lezione e l'altra...
Mangiò con molta calma per far passare più tempo ma sembrava che le lancette non si stessero muovendo nemmeno di un millimetro. Più passavano i minuti e più la tensione saliva. Arrivarono le sette e dopo essersi preparato si apprestò a scendere le scale di casa per incamminarsi verso l'accademia.
Che vuoi che sia, è soltanto una scuola, di sicuro non sarà come in orfanotrofio, quindi perchè preoccuparsi!
Tentava un'oprea di autoconvincimento per tranquillizzarsi ma aveva ben poco effetto, cominciò dunque a fare grossi respiri per cercare di regolarizzare la respirazione, inspirava col naso ed espirava con la bocca, qualche passante lo guardava stranito per via di questo esercizio particolare.
La New True Cross Order Academy, non riesco a capacitarmene, sono riuscito ad entrarci, è la mia occasione, avrò un unico tentativo e non devo fallire. Non posso deluderli, contano su di me!
Quando decise di scappare, poco prima parlò con i pochi amici che aveva, un gruppetto con cui faceva spesso a botte ma proprio quello li aveva uniti molto, dicendo loro "Io oggi esco e vado via, sono certo di riuscirci, ma non mi dimenticherò di voi, diventerò un vero esorcista e guadagnerò abbastanza da poter comprarmi questo posto schifoso... Tornerò... Vi giuro che tornerò!"
La New True Cross Order Academy
Assurdo!
Continuava a ripetersi nella mente il nome dell'accademia, ancora e ancora e ancora.
Farò vedere a tutti quanti chi sono e di che cosa sono capace, sarò il migliore... diventerò il migliore... il titolo di Paladin sarò mio!
Questo sussulto di coraggio spense totalmente ogni dubbio, timore e preoccupazione, aveva finalmente compreso la situazione e si era ricordato il motivo, la sua ambizione, il suo più grande desiderio. Ora aveva una grande fiamma che gli ardeva nel petto.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Direi 7.5. All'inizio usi il passato prossimo e poi passi a quello remoto, fa più attenzione quando scrivi e rileggi bene il post.CITAZIONEAdesso, parla del tuo primo giorno di scuola. Descrivi la tua compagna di classe (Kazehana Hato, che per ora è l'unica in questa classe.), l'Accademia, gli scolari, i professori... insomma, sbizzarrisciti! Ricorda che il post deve essere bello lungo.
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Era finalmente arrivato a scuola, una grandissima ed enorme accademia, piena di studenti tutti della sua età o quasi. Sembrava molto impressionato da una manifestazione di così grande maestosità, un edificio davvero imponente gli si parava dinanzi.
WOW! È ancora meglio di come pensavo!
Yoko Kurama guardò un foglietto che teneva in mano, vi erano appuntate delle cose, erano le indicazioni di quello che avrebbe dovuto fare appena entrato in accademia, si era fatto una vera e propria scaletta che intendeva seguire passo dopo passo.
Ok, numero 1, “entra nella scuola”…vabè…
Numero 2, cerca la segreteria. Perfetto andiamo!
Si incamminò, ma non avendo mai frequentato il posto si muoveva abbastanza a caso, andava dove capitava fino a quando non si decise di usare un po’ l’ingegno.
Allora, la segreteria sarà sicuramente in un posto vicino al punto di maggior passaggio da parte degli studenti… dunque… se ho ragione devo solamente cercare e trovare il posto in cui la maggior parte del “traffico” si concentra…
Si guardò intorno ed osservò per qualche minuto il flusso, una volta trovata la direzione dove andare si incamminò. Si trovò di fronte un enorme portone, era alto più di tre metri e largo almeno sei, ne rimase molto colpito, riprendendo il cammino trovò finalmente la segreteria.
Numero 2 fatto, passiamo al numero 3, presentati e chiedi la tua classe quale sia.
Si affacciò per poi dire
Buongiorno, sono Yoko Kurama… ehm… sono nuovo, inizio oggi… ecco si è il mio primo giorno di accademia… potreste dirmi dove si trova la mia aula?
Con gentilezza gli venne data la risposta così ringraziando mise nuovamente mano al foglietto per passare allo step successivo.
Bene, numero 4, segui le indicazioni e fila in classe, ma non correre.
Ok, giusto, andiamo.
Attraversò un lungo corridoio che sembrava non finire mai, alle pareti erano appesi quadri e dipinti di vario genere, rappresentavano un po’ tutti gli stili della storia della pittura, era un posto davvero particolare e pittoresco. Aveva visto ben poco della scuola ma era già perdutamente innamorato di essa, la sua determinazione cresceva man mano che si avvicinava alla porta dell’aula.
Eccoci, aveva detto qua.
Si guardò attorno prima di entrare, vide in lontananza un gruppo di ragazzi che presumibilmente avevano un paio di anni più di lui ridere e scherzare insieme, erano in cinque, gli tornò immediatamente in mente il suo gruppo di amici, quelli in orfanotrofio così il suo sguardo si rattristì ed il suo sorriso si spense. Un uomo distinto gli si avvicinò, aveva notato quello strano e repentino cambiamento, gli domandò se stava bene e Yoko con sorpresa rispose di si annuendo anche con la testa. Dopo aver ricevuto la risposta quell’uomo sorridendo lo salutò per poi andare via.
Quello era certamente un professore, vestito così, con quel fare… si vede che questo è un posto di prestigio, non ho mai sentito di insegnanti che nei corridoi si preoccupano di ragazzi che neppure conoscono… sono davvero fortunato…
Il suo sguardo si accese nuovamente, decise di entrare in aula, portò la mano alla maniglia della porta girandola per poi aprire e varcare la soglia. Seduta in un banco, verso il fondo della classe, c’era una ragazza, aveva uno sguardo quasi assente, come se si fosse estraniata da tutto e da tutti anche se effettivamente in quella stanza c’erano solo loro due.
Quindi lei sarà mia compagna di corso… meglio presentarsi!
Le si avvicinò, lei era una ragazza magra, non sembrava molto alta ma aveva una linea del viso molto aggraziata e degli occhi davvero belli. I suoi capelli rispecchiavano quasi perfettamente il colore degli occhi.
Piuttosto magrolina la ragazza… mangerà abbastanza? Bah… è anche palliduccia… starà bene?
Ciao, sono Yoko Kurama e ho 14 anni, piacere di conoscerti!
Probabilmente non ha nemmeno la mia età, sembra poco più che una bambina… eppure per stare qua bisogna essere come minimo di 14 anni… e se fosse un piccolo genio? Ma certo! È un genio, una bambina così brava da saltare le medie e approdare direttamente qua… wow che invidia!
Dopo qualche minuto entrò un professore, era lo stesso che aveva incontrato appena fuori dalla porta, lo salutò con un sorriso. Si sedette e cominciò a presentarsi, dopo qualche minuto di spiegazione di come sarebbe stato il corso dell’anno scolastico, prese immediatamente a fare lezione, era autoritario e severo, totalmente un’altra persona rispetto a quando era fuori dalla classe.
Le prime due ore passarono abbastanza velocemente, entrambe con lo stesso docente, per la terza e quarta ora entrò invece una professoressa, avrà avuto una cinquantina d’anni, aveva l’aria di essere una strega, invece le apparenze ingannano, era una persona molto pacata e calma. Le sue ore però vista la sua troppa flemma passarono molto molto molto lentamente, per poco non si addormentava lei stessa.
Dopo la quarta ora ci fu una sorta di intervallo, fu provvidenziale, Yoko stava cominciando ad accasciarsi sempre di più sul suo banco, aveva preso quello appena dietro alla ragazza perché voleva stare ultimo, non gli era mai piaciuto avere qualcuno alle spalle, si sentiva osservato e questo lo innervosiva parecchio.
Che pesantezza… adesso schiaccio un pisolino, ho troppo sonno…
Non fece in tempo ad appoggiare la testa sul banco ed a chiudere gli occhi che la campanella suonò dando fine ai momenti spensierati, riportando la quiete nei corridoi. Era giunta la quinta ora ed entrò un ragazzo che probabilmente era appena uscito dalla scuola diplomandosi Esorcista da pochissimo, aveva un fare non molto sicuro di se stesso, sembrava che quella fosse la sua prima lezione fatta da insegnante.
Ragazzi se è nervoso.
Buongiorno professore!
Le parole di Yoko così all’improvviso quasi lo spaventarono, lui si che era stato un vero genio dell’esorcismo, aveva scalato già molti gradi ed era uscito dalla scuola solo cinque mesi prima, un vero e proprio fuoriclasse.
Chissà che ci fa fare questo… non sa nemmeno dove si trova…
Le ultime due ore passarono molto rapidamente, il metodo di insegnamento del giovane docente era molto vicino a quello dei ragazzi, riusciva quindi a mantenere sempre alta la concentrazione degli alunni senza mai farla scendere troppo.
Che lezione interessante… mi ero proprio sbagliato… complimenti davvero… voglio essere anche io bravo come lui, voglio diventare un esorcista e voglio farlo ora!
Non si era reso conto che non le stava pensando quelle cose ma le stava pronunciando, così vide che la compagna di classe lo stava osservando con aria stranita, giustamente, per poi voltarsi.
Che figura!
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¬Crow:..
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SPOILER (clicca per visualizzare)Bravo, ma cerca di scrivere senza tutti questi spazi fra una frase finita e l'altra. Valutazione : 8CITAZIONESono passati due mesi, e quel giorno hai la lezione di biologia e medicina,descrivi la lezione e cosa farai durante quest'ultima.
Durante la lezione puoi anche distrarti e pensare ad altre cose ma non puoi andare al bagno.
Il post finisce quando hai fatto una domanda al professore (che ti risponde ovviamente) e torni a casa.
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SPOILER (clicca per visualizzare)scusate la lentezza ma sono un po' incasinato col lavoro ultimamente
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Il primo giorno…ormai era lontano, frequentava l’accademia da circa un paio di mesi ma tutta la voglia di imparare e la forza d’animo erano rimaste immutate. Giorno dopo giorno imparava cose nuove, cose che non credeva potessero servirgli nella sua carriera da Esorcista, eppure spiegate in quel modo, erano parte portante di tutto, all’inizio della giornata sapeva che ci sarebbero state delle lezioni particolari, specialmente quella di biologia. Questa materia non gli era mai andata a genio eppure senza nemmeno impegnarsi troppo riusciva a mantenere i suoi voti abbastanza sopra la sufficienza.
Pfff… che noia, sarà anche simpatica la professoressa ma dopo un po’ le particelle e le molecole nel mondo animale e vegetale annoiano… basta…
Purtroppo per lui stava seguendo soltanto la prima di ben tre ore di biologia, ore che sarebbero state infinite se solo non fosse per il suo grande talento, l’arte, da sempre è stato capace di fare disegni in una maniera superba, questa sua capacità però non potè metterla in gioco nel posto da cui proveniva, quindi dovette lasciarla perdere ma in momenti come questo lo aiutava a fare passare più velocemente il tempo. I suoi soggetti preferiti erano le persone, in particolare il viso, aveva fatto ormai i ritratti di buona parte degli insegnanti dell’accademia ma non li portava a casa, li teneva nell’armadietto personale all’interno della scuola.
Vediamo, questa l’ho già disegnata… che faccio?
Ma si! Ideissima! La disegno facendole la caricatura!
Si mise così di buona lena e, mentre la docente spiegava la differenza tra batterio e germe, lui era impegnato a disegnarla con i capelli da pagliaccio, il naso in stile Cyrano de Bergerac, i denti metà d’oro e metà neri e per finire un enorme bubbone appena nascosto da alcuni baffi posticci sul labbro superiore.
Grandiosa così… vediamo invece
Continuò a disegnare fino a quando non venne interrotto bruscamente dalla docente, che avendolo sorpreso sul fatto gli diede una punizione, per l’indomani si sarebbe dovuto studiare tutta la lezione appena svolta per subire poi un’interrogazione.
Ecco… sempre la solita sfortuna…
Nonostante tutto però lo stratagemma aveva avuto i suoi frutti, in men che non si dica anche l’ultima ora era passata. Una volta suonata la campanella Yoko si fiondò con le braccia all’interno della cartella in cerca di uno spuntino, stava morendo di fame.
Io e la mia stupida abitudine di non fare colazione per dormire di più…
Afferrò il panino con burro e marmellata e lo divorò in pochi morsi. Come sempre accade, i momenti più tranquilli e divertenti passano velocemente, infatti l’intervallo era già terminato, non fece nemmeno in tempo a mandare giù l’ultimo enorme boccone che entrò l’insegnante di medicina. Tutto subito non capì molto, si annoiava anche un po’, ma poi seguendo un po’ di più la lezione, si interessava maggiormente all’argomento, venne a conoscenza di molte cose sul corpo umano e sul perché tali elementi funzionano così bene contro altri, le motivazioni per cui uno comincia ad avere sintomi ben precisi. La parte che lo interessava di più arrivo all’ultima ora, si studiavano i vari punti in cui poter causare più danni, cioè, la lezione non trattava proprio di questo ma dei vari vasi sanguigni e l’apparato circolatorio. La sua mente “malata” come spesso diceva lui stesso, faceva un parallelo trasportando ciò che ascoltava in un eventuale scenario di combattimento, una volta capito qual è il vaso sanguigno che trasporta più sangue comprese anche che quello era un punto critico ed a sua volta un punto debole da proteggere.
Già, recidendo qua in pochi minuti ci lasci le penne…
Il professore passò dai vasi ai nervi tendini e muscoli, anche in questo argomento faceva lo stesso parallelo, una volta che aveva assimilato le nozioni necessarie, poteva sfruttarle a suo vantaggio, aveva ipotizzato una possibile situazione di pericolo in cui l’avversario era più grosso, forte e potente di lui, escogitando una strategia con la quale tramite l’ausilio di un oggetto affilato come potrebbe essere la lama di un coltello, poteva salvarsi e scappare semplicemente colpendo in uno di questi due punti, il primo erano i tendini di achille, mentre il secondo era il polpaccio.
Per quanto puoi essere grosso senza una gamba non sei nessuno!
Il docente credette che gli stesse facendo una domanda visto che Yoko bofonchiava, dunque il ragazzo per evitare figuracce chiese la prima cosa passatagli per la mente.
Ehm… si ecco, professore… mi chiedevo… come capisco se… ehm… ho avuto uno strappo muscolare oppure se si tratta di uno stiramento?
Fiuw per un pelo… ci mancava solo sta figuraccia… ora devo fare finta di essere interessato alla risposta…
L’insegnante accolse la domanda con un sorriso e cominciò immediatamente a dissolvere i dubbi dello studente, gli spiegò che uno stiramento muscolare è una lesione traumatica muscolare che può insorgere per via di un movimento secco e intenso, di un mancato riscaldamento generale e specifico, una preparazione fisica non idonea, a causa di condizioni ambientali sfavorevoli, o ancora di un recupero post sforzo atletico insufficiente e inadeguato. Mentre lo strappo muscolare è quindi una lesione traumatica che prevede proprio un danneggiamento di alcune fibre che costituiscono il muscolo, sempre causato da condizioni di scarso allenamento, mancato riscaldamento o da eccessivo sforzo o contrazione muscolare.
In poche parole con lo stiramento tira troppo le fibre muscolari mentre lo strappo le danneggia, giusto?
In un’espressione mista tra il sorpreso e lo scocciato il professore annuì per poi riprendere a spiegare.
Basta non ne posso più….
In quell’istante la campanella pose fine alla giornata scolastica permettendo agli alunni di tornare alle loro abitazioni, anche Yoko lo fece e con una rapidità degna dei migliori centometristi, con la testa era via già da un paio d’ore ma finalmente lo era davvero. Un posto così tanto voluto, in cui avrebbe fatto di tutto per entrarci, ora non vedeva l’ora di terminare le lezioni per fuggire a casa.
Che noia però, io voglio diventare Esorcista... quando potrò dare la caccia ai demoni e proteggere le persone?
Sono solo ancora un peso…
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¬Crow:..
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SPOILER (clicca per visualizzare)Bene ,hai seguito anche il mio consiglio
apparte qualche errore grammaticale il resto è buono ^^ . Valutazione: 9-CITAZIONEQuel giorno il tempo è ottimo,e il professore vi porterà (di sorpresa) a fare una gita a visitare un vecchio tempio.
Descrivi l'ambiente che ti circonderà,le tue emozioni riguardanti il luogo e la tua prima esperienza fuori dall'accademia.
Il post è libero quindi puoi decidere di fare quello che vuoi, solo che non puoi ne combattere,ne incontrare demoni ne scappare via.
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Sospendo l'utente! .
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